artenovax: 66

Alessandro Antonello

L’insieme di lavori che si intende presentare nasce spontaneamente attorno alla rappresentazione dell’essere umano nella sua molteplicità espressiva del vivere quotidiano. Inevitabile e costante necessità che affiora nelle intenzioni di ogni sforzo artistico passato, presente, futuro. È raccolta così, senza ulteriore e definita progettualità, una serie di volti, sguardi, espressioni ritagliata dalle esperienze incontrate ogni giorno. Fissare sulla tela queste impressioni, oggettivandole e impoverendole nella banalità di una sovrapposizione di colori, è un modo forse ingenuo, ma alquanto efficace per fermarsi e riflettere sull’accadere continuo di sguardi che si incrociano, trapassano e ignorano nelle nostre vite. La superficialità, la frenesia, l’orgoglio sterile dei nostri tempi poco concedono all’incontro creativo e fecondo tra individui. Questa serie di quadri mi ha permesso, nel realizzarla e riosservarla, di fermarmi, di aspettare, di pensare, di guardare. Ecco dunque i ritratti, frutto inatteso di un lavoro indispensabile, inutile, prezioso. È poco, è molto, non lo so, di certo è mio.

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lunedì 17 gennaio 2011

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